In un vecchio libro di cucina , ho appena trovato una ricetta proveniente dai nostri anni argentini , scritta a mano dalla mamma….
Poi , recentemente , e’stato pubblicato in italiano il poema epico Martin Fierro e me lo sono comprato ; anche se poi non mi e’ piaciuta la traduzione , me lo sono letto d’un fiato…
Qualche giorno fa sono stata invitata da amici Bonaerensi che mi hanno preparato le ” milanesas a la Porteña” , ossia le cotolette alla milanese , come si fanno a Buenos Aires….
Sarà che gli anni della giovinezza hanno un impatto speciale su tutto il resto della vita , sara’ che i ricordi di allora vengono un po’ mitizzati , ma veramente basta un niente per volerli rivivere…
Bon ,per esorcizzare la nostalgia , stasera mi faccio le ” milanesas”, okay?
La foto in alto rappresenta la vista del Rio de la Plata , presa dalla finestra del nostro soggiorno di allora
Cotolette alla “Porteña”
X 2 persone
2 fette di carne di manzo ( specificarne l’uso al macellaio)
2 uova
Farina bianca qb
Pangrattato qb
Aglio tritato
Prezzemolo tritato grossolanamente
Rosmarino tritato
Peperoncino frantumato
Sale
olio
Sbattere le uova con l’aglio,il prezzemolo ,il rosmarino ,il sale e il peperoncino.
Immergervi la carne e lasciarla qualche ora a marinare.
Togliere e scolare dall’uovo la carne ,quindi passare ogni fetta nella farina.
Scuotere via il superfluo della farina , e rimettere nella marinata per qualche minuto.
Ritogliere le cotolette dall’uovo e impanarle bene , da ambo le parti , nel pangrattato.
In un tegame ampio , far scaldare l’olio e friggere a fuoco moderato le cotolette , voltarle , e lasciarle imbiondire prima di servire….
Patatine al forno, no?
N.B.</
Se servite a cena , si consiglia di accompagnarle con 2 pastiglie di Citrosodina masticabile, prima di andare a dormire……..
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