Una volta era semplicemente L’ Aperitivo.
Si e’ sempre usato a Milano , e io mi ricordo quando accompagnavo il papa’ e il nonno , che prendevano invariabilmente il Bitter Campari…..( per me , c’era l’aranciata.)
Il Barman metteva accanto ai bicchieri un paio di olive e , solo certe volte , qualche patatina.
Ma da una quindicina d’anni , La citta’ e’ diventata la capitale dell’ Happy Hour .
Per i non milanesi , si tratta di consumare un drink , alcolico o meno , con accompagnamento di pizzette , polpettine , salsicce , tartine , piccole frittate , formaggi e salumi , che , a furia di assaggi possono praticamente sostituire la cena…..
Prima solo nei locali scelti del centro e sui Navigli , ma ora in ogni Bar , Tabaccheria e Latteria della città , ci si ingegna per accontentare quanti più clienti possibile , con prelibatezze di vario genere ; rigorosamente dalle 18:30 alle 21:30 , e , dai 4 agli 8 euro , e’ il prezzo del rito…..Dipende dal locale e dalle “specialità” distribuite.